Intervento di cataratta con la tecnologia Femtolaser

2024-03-28
Intervento di cataratta con la tecnologia Femtolaser

Con oltre 7000 operazioni eseguite solo dal Kormed in Sardegna lo scorso anno, l’intervento di cataratta rappresenta la procedura chirurgica più comune per chi necessita di debellare l’opacizzazione del cristallino, la lente indispensabile per mettere a fuoco le immagini sulla retina.

Kormed, con la sua reputazione di eccellenza e affidabilità, si distingue in questo senso da anni non solo nella chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti visivi, con interventi laser agli occhi, ma anche nell’intervento alla cataratta assistita dal Femtolaser.

L’intervento di cataratta sta infatti diventando sempre più attuale per un’ampia tipologia di pazienti: non solo per le persone più mature, ma anche per tutti coloro che desiderano migliorare significativamente la qualità della vita, continuando a svolgere le proprie attività senza ostacoli legati alla visione offuscata. Come, per esempio, i lavoratori che scelgono di posticipare la data della pensione e necessitano di una vista di qualità.

In questo senso oggi, grazie al prezioso contributo del Dottor Contu, oculista che si occupa da anni della chirurgia della cataratta e della correzione dei difetti visivi presso la Casa di Cura Sant’Elena, approfondiremo tutte le potenzialità dell’intervento di cataratta con l’ausilio del Femtolaser.

Intervento di cataratta con Femtolaser: cosa cambia rispetto all’intervento di cataratta tradizionale?

Entrando maggiormente nello specifico, qual è il valore aggiunto dell’intervento di Femtocataratta rispetto a quello tradizionalmente svolto? Ancora una volta è il Dottor Contu a spiegarcelo in maniera chiara:

“L’intervento di cataratta tradizionale sfrutta una sonda ad ultrasuoni (facoemulsificatore) che viene inserita all’interno dell’occhio per frammentare la cataratta. Successivamente questi frammenti vengono aspirati, per inserire poi il cristallino artificiale all’interno del sacco capsulare, per consentire al paziente di recuperare la vista migliore.

Differentemente da quanto spiegato, il Femtolaser agisce direttamente dall’esterno dell’occhio, esegue infatti incisioni estremamente precise sulle strutture intraoculari e vaporizzando il tessuto garantisce la frammentazione della cataratta a bulbo chiuso, il che si traduce in risultati migliori e tempi di recupero più rapidi per i pazienti.”

Femtocataratta: tutto quello che c’è da sapere

I punti di forza dell’intervento di cataratta attraverso questa tecnologia laser a femtosecondi sono quindi una minore invasività e una maggiore sicurezza. Questo favorisce tempistiche di recupero funzionali più rapide con un elevato grado di soddisfazione da parte del paziente.

Di fatto intervenendo con tempi chirurgici inferiori all’interno dell’occhio vengono salvaguardate tutte le strutture come la cornea e la retina, consentendo già dal giorno successivo di poter avere riscontri positivi nella vista.

Non è certo un mistero come uno degli aspetti che principalmente interessa coloro che devono affrontare un intervento di cataratta sia proprio quello di tornare a vivere a pieno la propria quotidianità in tempi brevi. Grazie all’organizzazione messa a punto in Kormed Sant’Elena, dal momento della diagnosi al pieno recupero delle proprie attività trascorre un brevissimo periodo.

Un intervento che mira dunque a soddisfare al 100% qualunque esigenza del paziente, sia dal punto di vista del comfort che di programmazione della procedura.

Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi

L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.

Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.

Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.

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