Stitichezza da viaggio: dalle cause ai rimedi

2025-07-24
Stitichezza da viaggio: dalle cause ai rimedi

Poche cose possono essere seccanti, in vacanza, quanto un intestino che decide di restare a casa! Eppure, moltissime persone sperimentano la stitichezza in vacanza (e, più in generale, disturbi gastrointestinali). Perché? E cosa possiamo fare per combatterla? 

Intestino in ferie

Disidratazione, poco movimento, scarsa assunzione di fibre: è la triade di elementi alla base della stragrande maggioranza dei problemi di stitichezza. E, anche se non sempre ce ne accorgiamo, è facile che siano particolarmente presenti quando viaggiamo. Dimenticarsi di bere tra uno spostamento e l’altro, oppure perché presi dalle novità di una routine alternativa; tralasciare frutta e verdura a favore di un panino al volo in spiaggia o un aperitivo nelle lunghe sere estive; lunghe ore in macchina, in treno, in aereo per raggiungere la nostra meta. 

Già questi primi elementi possono spiegare gran parte dei casi di stitichezza da viaggio, ma se ne possono unire anche altri.  Per esempio, i nostri ritmi circadiani (cioè quei ritmi biologici di circa 24 ore) regolano varie funzioni biologiche, tra cui può rientrare anche il “momento bagno”. Se alterati, vuoi per il jet lag, vuoi per i drastici cambi di routine, possono contribuire alla stitichezza. Ancora, ansia e stress possono scoraggiare i movimenti intestinali, e sappiamo benissimo che organizzare un viaggio può avere i suoi lati stressanti!

Infine, nella stitichezza da viaggio possono entrare in gioco anche fattori psicologici: per tante persone, l’uso di un bagno non familiare, magari in condivisione, è un bel problema…

I rimedi per la stitichezza da viaggio 

Per quanto seccante, sulla stitichezza da viaggio si può fare una nota positiva: abbiamo moltissimi rimedi, anche del tutto naturali, per combatterla. 

I principali sono quelli che contrastano i fattori di rischio, e che ci aiutano sia a superare la stitichezza sia a prevenirla (quindi sì, vale la pena iniziare a metterli in atto già prima di partire!):

  • assicurarsi un’idratazione sufficiente, bevendo acqua in abbondanza, soprattutto se si suda molto (per il caldo e/o per l’attività fisica). L’acqua aiuta infatti a mantenere morbide le feci e a stimolare i movimenti dell’intestino;
  • assicurarsi un apporto adeguato di fibre, con frutta e verdura in abbondanza; se hai poca occasione di mangiare frutta e verdura fresche, non esitare a portare con te della frutta secca, come prugne o albicocche. Attenzione invece a evitare gli alimenti molto grassi e/o con effetti astringenti, che possono invece favorire la costipazione;
  • muoversi! Cercare di mantenersi fisicamente attivi, evitando di trascorrere tante ore seduti e cogliendo invece ogni occasione per fare due passi, è importante per favorire i movimenti e il transito intestinali.

Oltre a queste prime strategie di base, ci sono anche altri piccoli accorgimenti che possiamo mettere in atto per contrastare la stitichezza da viaggio. Per esempio:

  • valuta di assumere dei probiotici, eventualmente chiedendo al/la tuo/a medico/a, perché alcuni ceppi, secondo alcuni studi, possono favorire la regolarità intestinale (anche quelli contenuti in alimenti come yogurt o kefir possono aiutare);
  • anche il consumo di olio, per esempio di oliva, può aiutare a limitare la costipazione
  • cerca di ridurre lo stress da viaggio con tecniche di rilassamento o… una buona pianificazione, che ti eviti corse e preoccupazioni dell’ultimo minuto!

Infine, un elemento importante da ricordare è che rimandare l’evacuazione può solo peggiorare la stitichezza: evita dunque di trattenere le feci, anche se abituarti a un bagno estraneo può non venirti naturale.

Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi

L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.

Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.

Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.

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