Infiammazione della cuffia dei rotatori

Scopri cos’è l’infiammazione della cuffia dei rotatori, quali sono i sintomi, le cause e le cure disponibili
Redazione Kormed

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Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
13 Gennaio 2025

    L’infiammazione della cuffia dei rotatori è una condizione che interessa i tendini del gruppo di muscoli che stabilizzano la spalla. 

    Infatti, la cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli e dei loro rispettivi tendini che circondano la testa dell’omero (l’osso nella parte superiore del braccio) come una sorta di cappuccio, da cui il nome “cuffia”, e stabilizzano l’articolazione della spalla. I muscoli che compongono questa struttura sono:

    • sovraspinato, nella parte superiore della scapola principalmente coinvolto nell’abduzione del braccio, cioè sollevamento laterale;
    • infraspinato o sottospinato, situato nella parte posteriore della scapola, sotto il sovraspinato; è responsabile della rotazione esterna del braccio;
    • piccolo rotondo, posto sotto l’infraspinato, che contribuisce alla rotazione esterna del braccio;
    • sottoscapolare, sulla parte anteriore della scapola, che è il principale muscolo responsabile della rotazione interna del braccio.

    Oltre a mantenere la spalla stabile, questi muscoli permettono anche una vasta gamma di movimenti, come il sollevamento e la rotazione del braccio. Ciascuno di essi è collegato alla testa dell’omero da tendini, strutture fibrose, robuste e flessibili che permettono il trasferimento della forza generata dai muscoli allo scheletro, consentendo così il movimento. 

    Quali sono le cause dell’infiammazione della cuffia dei rotatori?

    L’infiammazione della cuffia dei rotatori può avere diverse cause, che si presentano anche in combinazione tra di loro. Può originare da traumi e lesioni, come avviene tipicamente in ambito sportivo (per esempio per un contatto diretto o con una caduta che interessa il braccio). Tuttavia, l’infiammazione della cuffia dei rotatori può originare anche da un processo degenerativo legato all’invecchiamento e/o all’uso eccessivo o scorretto del braccio: l’infiammazione della cuffia dei rotatori è infatti più comune in chi pratica attività o sport che richiedono di sollevarlo ripetutamente (per esempio il tennis e la pallavolo).

    Altre condizioni possono indirettamente determinare o associarsi all’infiammazione della cuffia dei rotatori. Tra queste vi sono in particolare la borsite e il conflitto subacromiale (anche detto impingement). 

    La borsite è un’infiammazione della borsa subacromiale, una piccola sacca piena di liquido posta vicino alla cuffia dei rotatori e che contribuisce al movimento della spalla. Poiché si trova in prossimità della cuffia dei rotatori e le due strutture lavorano in modo sinergico, è comune che l’infiammazione interessi entrambe. 

    Il conflitto subacromiale o impingement si verifica quando l’acromion (la prominenza della scapola che ne forma il punto più alto) sfrega contro i tendini della cuffia dei rotatori e la borsa, riducendo lo spazio per i tendini. Questo sfregamento può causare irritazione, che a sua volta può portare a infiammazione e lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori e a borsite.

    Queste condizioni, che possono quindi essere tra loro associate, rientrano nella cosiddetta sindrome della cuffia dei rotatori.

    Quali sono i sintomi dell’infiammazione della cuffia dei rotatori?

    I sintomi principali dell’infiammazione della cuffia dei rotatori sono la sensibilità e il dolore nella parte anteriore o laterale della spalla. Il dolore si percepisce soprattutto quando si alza il braccio, e a volte nel movimento per riabbassarlo, e tende a peggiorare durante la notte.

    Il dolore può essere inizialmente lieve, ma peggiora nel tempo e può arrivare a compromettere il movimento anche nelle attività quotidiane, come vestirsi e spazzolarsi i capelli. Inoltre, al peggiorare dell’infiammazione, i tendini possono indebolirsi fino a lacerarsi.

    Come si arriva alla diagnosi di infiammazione della cuffia dei rotatori?

    La diagnosi di infiammazione della cuffia dei rotatori si basa sull’esame fisico, con il quale il/la medico/a controlla la spalla sia premendo per capire se vi siano aree dolenti, sia valutandone il movimento e il grado di rigidità. Durante la visita, il/la medico/a esclude anche altre possibili cause del dolore, come l’artrosi o una radiculopatia cervicale (la compressione e l’infiammazione di un nervo tra le vertebre cervicali, come può avvenire in caso di ernia del disco).

    Se necessario, può essere eseguita anche una risonanza magnetica, un test di imaging che, basandosi sui campi magnetici, può fornire immagini dell’interno dell’organismo: questo esame può quindi evidenziare la presenza di infiammazione a livello della cuffia dei rotatori e/o della borsa subacromiale. In alcuni casi può essere consigliata anche una radiografia che, pur non permettendo di osservare i tessuti molli, può evidenziare imperfezioni ossee, come la presenza di speroni (sporgenze) dell’acromion, che possono causare l’infiammazione dei tendini.

    Come si previene l’infiammazione della cuffia dei rotatori?

    La prevenzione dell’infiammazione della cuffia dei rotatori consiste nel rafforzamento dei muscoli della spalla. È importante anche evitare di sollevare carichi pesanti al di sopra dell’altezza della spalla e con le braccia tese e, in generale, mantenere una postura corretta che permetta di mantenere dritte la testa e le spalle.

    Qual è il trattamento dell’infiammazione della cuffia dei rotatori?

    Il trattamento dell’infiammazione della cuffia dei rotatori mira a ridurre il dolore e ripristinare la mobilità della spalla. Di solito, il primo approccio è il trattamento non chirurgico, basato sul riposo e sulla somministrazione di antinfiammatori non steroidei per ridurre il dolore; può essere utile anche la fisioterapia per rinforzare i muscoli della cuffia dei rotatori. In alcuni casi possono essere necessarie anche iniezioni di corticosteroidi, farmaci con effetto antinfiammatorio. Questa strategia di trattamento può richiedere anche alcuni mesi, ma può consentire di recuperare la funzionalità della spalla.

    In casi più rari e a seconda della gravità dell’infiammazione e delle condizioni del paziente, può essere invece necessario ricorrere al trattamento chirurgico, che consiste nella rimozione della borsa subacromiale infiammata o nel rimodellamento dell’acromion (eliminando eventuali speroni o sporgenze dell’osso): in entrambi i casi, l’obiettivo è creare più spazio alla cuffia dei rotatori, così da limitare l’irritazione durante il movimento. In entrambi i casi, dopo l’intervento è necessario un periodo di riabilitazione, durante il quale esercizi di fisioterapia mirati aiutano a riacquistare forza e mobilità della spalla.

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