Impianto dentale durata e tempistiche: Kormed risponde alle domande più frequenti
Nell’ambito della cura dentale, sempre più persone considerano per gli impianti dentali durata e tempistiche come aspetti fondamentali da valutare prima di procedere. Parliamo infatti di una soluzione efficace per ripristinare la funzionalità e l’estetica dei propri denti, a cui sempre più persone ricorrono.
Sono tuttavia frequenti le domande che le persone coinvolte si pongono, non solo riguardo alle tempistiche coinvolte nel processo e alla durata complessiva, ma anche per esempio in merito alla finalità e alle modalità di intervento.
Per questa ragione in questo articolo proveremo a fornirvi dettagli esaustivi per aiutarvi a comprendere al meglio cosa aspettarsi durante l’installazione di un impianto dentale.
Per farlo ci siamo affidati alla competenza del Dott. Filippo Marianelli, Direttore sanitario e responsabile del reparto odontoiatrico della Clinica Leonardo Kormed, il quale ci ha aiutato a rispondere alle domande più frequenti legate al tema in oggetto.
A cosa serve un impianto dentale?
Un impianto dentale è una soluzione funzionale chirurgica utilizzata per sostituire un dente mancante o danneggiato. Serve nei casi più diffusi a ripristinare la funzionalità del dente, consentendo al paziente di masticare correttamente, parlare senza difficoltà e mantenere l’equilibrio della struttura dentale e mascellare.
Impianto dentale durata: quali sono le tempistiche per realizzarlo?
Le tempistiche per un impianto dentale possono variare a seconda delle esigenze individuali del paziente. Il processo può richiedere diversi mesi e coinvolge, come vedremo successivamente, diverse fasi. Inizialmente, vi è una valutazione della salute orale del paziente e la pianificazione dell’intervento, seguita dall’inserimento degli impianti dentali, che può richiedere 1 ora e mezza massimo a intervento. Dopo l’inserimento, c’è un periodo di guarigione e convalescenza che può durare fino ai 3 mesi, durante il quale l’osso si rigenera attorno all’impianto. Solo successivamente, i denti artificiali (le corone avvitate) vengono applicati sugli impianti.
Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi
L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.
Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.
Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.
Quanto dura un impianto dentale?
La durata di un impianto dentale dipende da diversi fattori, tra cui la salute generale del paziente, le pratiche di igiene orale, lo stato dell’osso mascellare e mandibolare, e la qualità del lavoro svolto dal dentista. In generale, gli impianti dentali sono progettati per durare per tutta la vita, ma devono essere curati e mantenuti. La maggior parte degli studi indica un tasso di successo a lungo termine degli impianti dentali superiore al 95% dopo 10 anni.
Quanto dura il dolore post impianto dentale?
Anche in questo caso il dolore dopo un intervento di impianto dentale può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento, la sensibilità individuale al dolore e le pratiche di gestione del dolore adottate dal dentista. Generalmente non si parla di dolore ma di un leggero fastidio che diminuisce gradualmente nei giorni successivi all’intervento e scompare completamente entro una settimana o due.
Convalescenza dopo impianto dentale: quali sono le buone pratiche da attuare?
Naturalmente dopo un intervento di impianto dentale, è fondamentale seguire alcune buone pratiche per favorire una rapida guarigione. Le istruzioni del professionista per il recupero, inclusa la dieta, l’igiene orale e l’assunzione di farmaci, devono essere seguite attentamente. È importante mantenere una corretta igiene orale utilizzando uno spazzolino a setole morbide e evitare cibi duri e caldi nei primi giorni. È sicuramente consigliabile evitare fumo e alcol durante la convalescenza e limitare lo sforzo fisico. È inoltre consigliato pianificare controlli regolari con il dentista per monitorare la guarigione e affrontare eventuali problemi precocemente.
Kormed offre un supporto specifico durante tutto il processo di installazione impianto dentale?
Sì, Kormed fornisce un supporto completo e altamente mirato durante tutte le fasi del processo di installazione impianto dentale, dalla valutazione iniziale alla protesizzazione finale. Il nostro personale altamente qualificato ha infatti il compito di assicurarsi che ogni paziente riceva cure di alta qualità, ma anche supporto e controlli costanti nella fase di convalescenza.
Articolo realizzato con il contributo del Dott. Filippo Marianelli, Direttore sanitario e responsabile del reparto odontoiatrico della Clinica Leonardo Kormed.