Il ruolo della Gait Analysis nello studio del paziente affetto da patologia neurologica

2025-08-29
Il ruolo della Gait Analysis nello studio del paziente affetto da patologia neurologica

La progressiva diffusione della Gait Analysis nella pratica clinica rappresenta un passo decisivo nell’approccio riabilitativo ai disturbi del movimento correlati con le patologie neurologiche. Questo strumento permette infatti una valutazione oggettiva e ripetibile del cammino, offrendo un supporto concreto nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio delle alterazioni dello schema del passo.

Il laboratorio di Gait Analysis presente presso la Fondazione Borghi, in questo senso rappresenta un punto cardine dell’intervento multidisciplinare per pazienti affetti da patologie neurologiche piramidali o extrapiramidali.

Gait Analysis come guida alla valutazione oggettiva del movimento

La Gait Analysis è una valutazione strumentale che, grazie a tecnologie avanzate, consente ai clinici di effettuare uno studio approfondito e oggettivo del cammino, fornendo un supporto prezioso nell’analisi dei pattern patologici, supportando, insieme alla valutazione clinica, il team riabilitativo nella definizione di percorsi riabilitativi più mirati ed efficaci.

Il Laboratorio di Gait Analysis presso la Fondazione Borghi si occupa in particolare di valutare il cammino in pazienti affetti da patologie neuroloche (sclerosi multipla, malattia di Parkinson/Parkinsonismi, esiti di ictus ischemico/emorragico, trauma cranico). In tutti questi casi, la Gait Analysis offre l’opportunità di monitorare con precisione oggettiva la qualità del cammino e la sua evoluzione nel tempo.

L’analisi del cammino: osservare per comprendere

Il laboratorio di Gait Analysis presente in Fondazione Borghi permette l’analisi cinematica, cinetica ed elettromiografica del cammino.

Il sistema di rilevazione cinematica utilizza telecamere a infrarossi che, captando dei marker rifrangenti applicati sul corpo del paziente, ricostruiscono digitalmente il movimento. L’analisi cinetica, invece, si avvale di pedane dinamometriche che misurano le forze esercitate durante il passo. Infine, l’elettromiografia di superficie permette di osservare l’attivazione muscolare durante il cammino. La combinazione di questi strumenti consente una valutazione quantitativa oggettiva, ripetibile nel tempo, particolarmente utile in contesti clinici e scientifici.

Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi

L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.

Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.

Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.

La Gait Analysis come bussola clinica

La Gait Analysis è parte integrante di quell’ approccio multidisciplinare che valorizza al massimo l’efficacia del trattamento riabilitativo. In un contesto riabilitativo dove l’oggettività e la misurabilità del cambiamento sono ancora spesso difficili da ottenere, essa si conferma una risorsa cruciale per la valutazione approfondita del paziente.

 

Articolo realizzato con il contributo del Dott. Simone Lazzaro Lazzaretti, Responsabile U.O. Riabilitazione Specialistica Fondazione Borghi – Kormed

Privacy(Obbligatorio)
Comunicazioni commerciali
Newsletter
Profilazione
*i campi contrassegnati da asterisco sono obbligatori