Come abbassare il colesterolo in maniera intelligente? Le risposte che cercavate
Come abbassare il colesterolo è un tema particolarmente ricorrente, soprattutto in occasione della Giornata Nazionale dedicata a questa delicata patologia.
Un momento chiave per ribadire e sensibilizzare l’importanza di contrastarla, poiché livelli elevati di colesterolo nel sangue sono da sempre associati al rischio di malattie cardiache, ictus e problemi vascolari. Per questa ragione una dieta sana, l’esercizio fisico regolare, il mantenimento di un peso corporeo adeguato, ma anche azioni consapevoli come la riduzione del fumo sono tutti fattori che possono aiutare a diminuire il colesterolo nel sangue e quindi aumentare le proprie aspettative di vita.
Come abbassare il colesterolo in maniera intelligente è quindi una domanda che tutti noi dovremmo porci ogni giorno. Oggi proveremo noi di Kormed a risolvere alcuni dubbi frequenti, con l’intento di smentire anche i luoghi comuni generalmente più travianti.
Come abbassare il colesterolo in pochi passi
Quindi come abbassare il colesterolo in pochi passi? Pur non essendo un argomento semplice che si può affrontare e riassumere in poche righe, sicuramente esistono alcuni aspetti imprescindibili di cui occorre tenere conto.
Il primo è seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e alimenti a basso contenuto di grassi saturi, naturalmente riducendo l’assunzione di cibi ad alto contenuto di colesterolo, come carni grasse e latticini interi.
Il secondo consiglio non può che essere quello di svolgere attività fisica regolare, come camminare, correre o nuotare, per almeno 30 minuti al giorno.
Chiudono il quadro il mantenimento di un peso sano e la riduzione del fumo di sigaretta, senza dimenticare ovviamente la limitazione del consumo di alcol.
Esistono davvero cibi che abbassano il colesterolo?
Sì, esistono cibi che abbassano il colesterolo e sono tutti quegli alimenti ricchi di fibre solubili, che aiutano a ridurre l’assorbimento del grasso nel sangue. Nello specifico facciamo riferimento ad avena e altri cereali integrali, i legumi come le lenticchie, i ceci e i piselli, la frutta e la verdura (agrumi, mele, melograni, verdure a foglia verde e carote), e anche il pesce ricco di Omega-3 come salmone, sgombro, tonno e sardine.
È comunque importante sottolineare che l’adozione di una uno stile di vita salutare nel complesso è fondamentale per mantenere livelli di colesterolo sani.
Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi
L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.
Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.
Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.
Quali sono i valori raccomandati di colesterolo nel sangue?
Per essere trasportato nel circolo sanguigno il colesterolo ha bisogno di una componente proteica che va a costituire le lipoproteine. Esistono diverse tipologie di lipoproteine e quindi diverse tipologie di colesterolo, che si distinguono in base al quantitativo di colesterolo trasportato: il colesterolo LDL, chiamato anche “colesterolo cattivo” o aterogeno, viene trasportato verso i tessuti periferici e quando è presente in grandi quantità può dare origine alle placche aterosclerotiche; il colesterolo HDL, detto anche “colesterolo buono”, viene trasportato dai tessuti periferici verso il fegato dove viene degradato oppure utilizzato per sintesi di sali biliari.
Attraverso alcuni esami ematici è possibile valutare sia i livelli di colesterolo totale, sia la singola componente di LDL o di HDL. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, questi sono i valori raccomandati:
- Colesterolo Totale: fino a 200 mg/dl
- Colesterolo LDL: fino a 100 mg/dl
- Colesterolo HDL: fino a 50 mg/dl