Colon irritabile sintomi e cure: perché è possibile debellare il problema

2024-07-10
Colon irritabile sintomi e cure: perché è possibile debellare il problema

Conoscere i sintomi e le cure per il colon irritabile è senza dubbio il primo passo per riuscire a debellare il problema. Questo è naturalmente possibile grazie a una competente rete di professionisti che può accompagnarci dall’individuazione delle cause fino all’attuazione di un piano di prevenzione.

Parliamo infatti di una condizione particolarmente frequente, soprattutto tra le persone over 50. Essere consapevoli dei sintomi e delle cure per il colon irritabile rappresenta dunque uno step significativo, soprattutto per evitare che questa patologia possa poi ripresentarsi in futuro.

Per questa ragione, in questo nuovo articolo affronteremo nel dettaglio il percorso di individuazione dei sintomi e delle cure per il colon irritabile, con l’obiettivo di contrastare efficacemente il problema.

La competenza dei professionisti della rete ambulatoriale Kormed e una dieta mirata condurranno il paziente a prendere coscienza dell’origine della sintomatologia e ad una qualità di vita ottimale.

Sintomi del colon irritabile: perché conoscerli è il primo step imprescindibile

Il colon irritabile, noto anche come sindrome dell’intestino irritabile (IBS), è una condizione cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante i sintomi possano variare da persona a persona, conoscerli è fondamentale per evitare di confondere il colon irritabile con altre patologie gastrointestinali che potrebbero richiedere trattamenti diversi da quelli necessari.

Una corretta diagnosi può in questo senso prevenire il trascinamento del problema nel tempo, riducendone significativamente il disagio quotidiano. Pertanto, essere consapevoli dei sintomi è il primo passo imprescindibile per affrontare e gestire efficacemente questa patologia che tanto condiziona il nostro benessere psicofisico.

Sintomi colon irritabile e perdita di peso non intenzionale: correlazione ed evidenze

Uno dei sintomi che può destare maggiore preoccupazione nelle persone affette da colon irritabile è la perdita di peso non intenzionale. Questo può accadere per vari motivi, tra cui la riduzione dell’assunzione di cibo a causa del dolore addominale o della paura di scatenare sintomi gastrointestinali. Il dolore e il disagio associati ai pasti possono indurre le persone a mangiare meno, o a evitare certi alimenti che ritengono possano aggravare i sintomi, portando così a una riduzione dell’apporto calorico giornaliero.

Il colon irritabile può inoltre influire negativamente sull’assorbimento dei nutrienti. Le alterazioni della motilità intestinale e i cambiamenti nella flora intestinale possono compromettere l’efficacia con cui il corpo assorbe le sostanze nutritive dai cibi. Questo non solo può portare a carenze nutrizionali, ma anche a una perdita di peso significativa.

In alcuni casi, inoltre, la diarrea frequente associata al colon irritabile può contribuire ulteriormente a questo problema, causando una perdita di liquidi ed elettroliti essenziali.

Se si verifica una perdita di peso significativa, è quindi fondamentale rivolgersi a uno specialista per escludere altre possibili cause e ricevere consigli nutrizionali appropriati. La perdita di peso inspiegabile potrebbe infatti essere indicativa di altre condizioni mediche che necessitano di attenzione, come celiachia o infezioni gastrointestinali.

Ecco perché un gastroenterologo Kormed può aiutare a identificare la causa esatta della perdita di peso e sviluppare un piano di trattamento adeguato. Vediamo come.

Endometriosi, uno sguardo oltre la diagnosi

L’endometriosi può avere un impatto profondo nella vita delle donne con questa patologia, coinvolgendo diversi aspetti della salute fisica, mentale e sociale. Può influenzare non solo la possibilità di avere figli, con il possibile stress emotivo che comporta in chi li desidera, ma anche la vita quotidiana. Il dolore, che sia cronico o presente solo in determinate situazioni, può compromettere la capacità di lavorare e studiare; può anche influenzare la vita di coppia.

Inoltre, l’infiammazione cronica e le eventuali perdite di sangue abbondanti possono contribuire a una sensazione costante di stanchezza e affaticamento; l’anemia da carenza di ferro, comune nelle persone con mestruazioni abbondanti, può aggravare questo senso di spossatezza, riducendo energia e concentrazione.

Tutti questi elementi influenzano facilmente il benessere mentale: dolore e affaticamento facilitano l’isolamento sociale e, più in generale, affrontare una malattia cronica e spesso sottovalutata può portare ad ansia e depressione, specialmente se i sintomi vengono ignorati o minimizzati da medici o persone vicine. Insomma, l’endometriosi non è solo un problema ginecologico ma una malattia con un impatto complesso e a volte sottovalutato sulla qualità della vita delle donne: va affrontata con il giusto supporto medico e sociale. Ricorda che le strutture Kormed sono sempre a disposizione per fornire un inquadramento diagnostico e terapeutico professionale e affidabile.

Dieta per colon irritabile: cosa è bene mangiare e cosa no

Una dieta per colon irritabile adeguata è fondamentale per la gestione della patologia. Questo perché alcuni alimenti possono scatenare o aggravare i sintomi, mentre altri possono contribuire a mantenere il sistema digestivo funzionante senza problemi.

Adottare una dieta mirata, sotto la guida di un nutrizionista, può migliorare notevolmente la qualità della vostra vita, tenendo ben a mente gli alimenti negativi e quelli positivi:

Alimenti da evitare:

  • Cibi grassi e fritti
  • Bevande gassate e alcoliche
  • Dolcificanti artificiali come il sorbitolo
  • Latticini (per chi è intollerante al lattosio)
  • Alimenti ricchi di fibre insolubili come alcuni cereali integrali

Alimenti consigliati:

  • Fibre solubili come quelle presenti nell’avena e nei legumi
  • Pesce e carne magra
  • Frutta non acida (ad esempio, banane e mele senza buccia)
  • Verdure cotte (come carote e zucchine)
  • Probiotici naturali come lo yogurt (per chi lo tollera)

 

Articolo realizzato con il contributo della Dottoressa Wilma Debernardi Venon.

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